Barcelos, 7 ottobre 2018 – 13 ottobre 2018
(Gruppo C: Antonio Mangia, Antonio Del Sole, Nunzio Galati)
Attività svolte (activity timetable)
- Visit the Santuário de Santa Luzia in Viana do Castelo;
- excursion to Esposende.
Monday 8 oct 2018
- Receiving Organisation Partner Associacao Intercultural Amigos Da Mobilidade welcome the participants;
- visit the Training Center Infortraining in Barcelos;
- visit of the historical center of Barcelos.
Tuesday 9 oct 2018
- Visit the Escola Agricola Campo Verde in Póvoa de Varzim;
- Visit Monte de São Félix in Laundos.
Wednesday 10 oct 2018
- Visit the company and fashion school ModaTex
- Visit the software-house Farfetch in Porto.
Thursday 11 oct 2018
- Visit the “mercado de los jueves” in Barcelos.
Friday 12 oct 2018
- Visit of three companies in the sectors: textiles, mechanics, information technology in Barcelos;
- Summary of the project, closing ceremony and receiving certificates.
Saturnday 13 oct 2018
- Study Visit & Field Project: transit to Porto and visit to the main historical places of the Portuguese Heritage and the and the renowned Porto wine factories.
Scarica tabella delle attività (activities timetable)
Diario dell’esperienza
La domenica, primo giorno della nostra esperienza di Job Shadowing, l’ente organizzatore Amigos Da Mobilidade ci ha accolto portandoci a visitare subito alcuni luoghi della zona di interesse culturale, storico e paesaggistico:
- Visita del Santuario di Santa Luzia a Viana do Castelo. Questo tempio monumentale sorge sull’omonimo alla periferia della città. È un tempio neobizantino del XX secolo.Si può raggiungere in funicolare. e la sua posizione è bellissima perché domina tutta la valle. Salendo sul sommo del santuario abbiamo potuto godere di una vista mozzafiato su tutto il circondario fino al mare e sulle rovine della città vecchia.
- Escursione della zona costiera di Esposende, città ben organizzata che vive di pesca e di turismo, un paradiso per surfisti e per chi ama correre o fare lunghe passeggiate in riva all’oceano. Curiosi di vedere tantissima gente di ogni età fare trekking abbiamo chiesto alla guida, che ci ha spiegato che quella cittadina é sul sentiero portoghese che porta a Santiago de Compostela. Il noto cammino difatti non è uno solo, ma sei: Camino Francese, Camino del Norte, Camino Portoghese, Via della Plata, Camino Sanabrès, Camino Primitivo e differiscono per tipologia di paesaggio, distanza e livello di difficoltà. Quello portoghese è suggestivo perché costeggia l’oceano atlantico e in diversi tratti passa proprio a filo spiaggia. E’ il motivo per cui lungo tutta la litoranea, da Porvoa De Varzim (dove abbiamo pernottato)ad Esposende ci sono lunghissime passerelle di legno costruite sull’arenile, percorso segnato da diverse pietre miliari, cartelli e frecce che indicano la direzione.
Il lunedì ci siamo recati presso la sede dell’ Associacao Intercultural Amigos Da Mobilidade, che ci ha dato il benvenuto ufficiale, ci ha fatto visitare la struttura, illustrato l’organizzazione e le attività in corso. Oltre agli uffici e alle aule didattiche, c’é una mensa, alloggi e spazi per la pratica dello sport. E’ specializzata in programmi europei di stage e sostiene programmi di mobilità internazionale e interculturalità. La struttura difatti ospitava molti studenti e docenti tutor di altre nazionalità con i quali abbiamo scambiato opinioni ed esperienze. La struttura è situata in un ampio spazio verde sui colli intorno a Barcelos.
L’attività successiva è stata proprio visitare il centro storico di Barcelos, con l’aiuto di guide turistiche ed un centro di formazione operante in questa città.
Abbiamo iniziato il percorso da Church of Senhor da Cruz che si trova nella splendida piazza, in pieno centro. All’interno abbiamo ammirato dettagli di splendido barocco.
Sul retro della Chiesa del Signore della Croce c’è la statua simbolo di Barcelos: il Gallo, icona del folclore locale, legata in particolare alla città di Barcelos da una curiosa leggenda e diventata intorno agli anni 50 il simbolo dell’identità culturale del Portogallo.
Un altro Gallo lo abbiamo visto all’ingresso del Museum of Pottery, durante il percorso verso il ponte che collega Barcelos con Barcelinhos, che abbiamo ammirato dal Paço dos Duques de Bragança, tesoro storico e archeologico di Barcelos con annesso museo di archeologia.
Il martedì siamo stati accompagnati a visitare l’Escola Agricola Campo Verde. Ci ha accolti una referente che ci ha fatto vedere tutti gli ambienti (uffici, aule, laboratori, mensa, cucina, ecc.) e nel contempo ha illustrato il tipo di scuola, le finalità ed i percorsi formativi. A dispetto della denominazione, il centro non forma solo tecnici di produzione agricola ma organizza anche corsi di informatica di base, di tecnico di refrigerazione e climatizzazione e di tecnico meccatronico automobilistico, pertanto abbiamo potuto vedere dei laboratori inerenti alla nostra disciplina di insegnamento. La referente ci ha spiegato che Campo Verde è una scuola privata finanziata dal Ministero del lavoro ed i suddetti corsi rientrano in progetti di apprendistato.
Nella stessa giornata ci hanno portato sul Monte de São Félix dal quale si può apprezzare la diversità della costa. Su questa altura, che scende a valle anche con una lunga scalinata, abbiamo ammirato dei tradizionali mulini a vento intorno alla cappella di San Felice, un Santo portoghese, conosciuta anche come cappella dell’eremita.
Il Portogallo è un importante polo in Europa dell’industria manifatturiera e tecnologica del settore tessile e moda. Questa giornata, mercoledì 10, è stata dedicata alla visita di due importanti realtà di questo settore.
Prima ci siamo recati presso Modatex, un centro di formazione professionale per operatori del settore tessile e moda. Ci ha accolti la responsabile del centro e ci ha guidati in un interessante percorso tra i vari reparti e i laboratori. Questa azienda fa formazione e fornisce servizi alle aziende del settore. I corsi professionali, erogati sia a giovani che agli adulti, riguardano: informatica, tessitura, vetrinistica, tecniche di tintura, strategie di vendita. I servizi offerti alle imprese, riguardano: test sui tessuti, misurazioni, stage di preparazione per tirocinanti.
Orgogliosi del loro lavoro ci hanno fatto una dimostrazione dettagliata di come nasce un vestito. Il vestito preso in esame (nella foto) era un abito da cerimonia che richiamava nei colori e nei disegni le azulejos, le tipiche piastrelle ornamentali di ceramica di colore azzurrino.
Continuando nella spiegazione del loro operato, ci hanno fatto vedere anche un abito da sposa, svelandoci un particolare molto bello che è una frase che si ricama sull’orlo corrispondente alla dichiarazione d’amore dello sposo:
Nel pomeriggio abbiamo visitato una filiale di Porto della multinazionale di informatica Farfetch. E’ un’azienda che ha sviluppato una piattaforma di vendita al dettaglio di capi di moda di lusso per conto di boutique e marchi di tutto il mondo ed è nata da un’idea dell’imprenditore portoghese José Neves. Oggi ha sedi in tutto il mondo ed è in continua espansione. L’idea di Neves fu quella di consentire alle piccole boutique indipendenti di competere sul mercato, pur mantenendo la propria identità e il proprio negozio fisico. Così decise di creare il sito web farfetch.com, una piattaforma di e-commerce, che permette alle boutique affiliate di rafforzare la propria posizione sul mercato globale.
Il nostro entusiasmo nel visitarla è stato quello di vivere da vicino
- una realtà tecnica importante, potendo “sbirciare” sulle lavagne, sugli schermi, i modelli, i tools e i linguaggi informatici utilizzati;
- una realtà lavorativa giovane (età media 25 anni), con più di 1000 tra programmatori, sistemisti, customer service, che progettano, sviluppano, si formano, si confrontano in un ambiente open space, dove si punta non solo al profitto ma anche al benessere del dipendente. In questi ambienti infatti non si vedono solo computer ma anche confortevoli e originali sale per meeting, spazi per rilassarsi, per distrarsi, per pranzare e persino per dormire.
Il giovedì abbiamo continuato il percorso storico, culturale e paesaggistico della città sede dell’ente ospitante, visitando il famoso mercato (mercado de los jueves en Barcelos). Un lungo giro in questo animato mercato, ci ha permesso di vivere per un giorno la quotidianità dei portoghesi, camminando tra le bancarelle dei prodotti tipici e dell’artigianato locale.
Venerdì è stato dedicato al job shadowing in azienda. L’ente organizzatore ha pianificato una mattinata di visite presso realtà produttive della zona, relativamente ai tre settori di nostra competenza: tessile, meccanica, informatica: un’azienda di vendita e riparazione di prodotti dell’informatica, un’officina meccanica per il recupero di auto d’epoca e un’azienda del settore tessile e moda. Un aspetto interessante è che in queste tre realtà lavorative abbiamo incontrato degli studenti stranieri che svolgevano attività di alternanza scuola-lavoro. L’Associação interculturale Amigos da Mobilidade, difatti, tra le tante attività, offre ai partecipanti di altri paesi la possibilità di fare orientamento professionale con esperienza non solo di studio ma anche di stage. L’azienda tessile si occupa in particolar modo.
Nel pomeriggio, nella sede dell’associazione, c’é stato un incontro conclusivo durante il quale si è condivisa l’esperienza e successivamente c’è stata la cerimonia di consegna dei certificati.
L’ultimo giorno, prima della partenza, è stato interamente dedicato ad attività di Field Project, con la visita guidata della città di Porto, durante la quale abbiamo ammirato i monumenti più importanti, il panorama della città, le factory del famoso vino Porto.
Abbiamo potuto ammirare diversi scorci della città, sia con un giro in battello sia percorrendo l’altissimo ponte di ferro Dom Luís che richiama la base della torre Eiffel in quanto fu costruito da un ingegnere belga che in precedenza aveva collaborato con Gustave Eiffel realizzatore della famosa torre di Parigi.
Scatti del Portogallo
La vita dei pescatori “raccontata” sulle azulejos
Queste scene raffigurate sulle azulejos si trovano sul molo di Pòrvoa de Varzim.